Come un libro può insegnare la storia
Partiamo da un’immagine: siamo in Ucraina, oggi. Un bimbo di otto anni si sveglia improvvisamente durante la notte. Scatta in piedi, si veste il più rapidamente possibile e si pone davanti al portone di uscita della casa in cui è ospitato e dove dovrebbe sentirsi al sicuro. Vi è stato portato grazie a un cordone umanitario che lo ha sottratto ai bombardamenti russi.
Confini, confini, confini
I confini della libertà. Quando vengono travalicati bisogna fuggire, non ci sono altre strade, altrimenti il rischio è quello di soccombere. Per proteggere sé stessi prima di tutto, il proprio futuro, per avere ancora dei progetti. Questo è quello che ha dovuto fare Hassan, giovane afgano di quasi trent’anni, impegnato nella difesa dei diritti civili per tutelare la sua libertà di esistere e potersi prospettare un futuro.
Uomo del mio tempo
Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo. Eri nella carlinga, con le ali maligne, le meridiane di morte, t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche, alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu, con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio, senza amore, senza Cristo. Hai ucciso […]
Dentro e fuori il tempo sospeso
Dentro e fuori, fuori e dentro i cancelli e le mura della Casa Circondariale di Pordenone. Si suona al cancello esterno, una piccola salitina e sei dentro. Non ancora del tutto. Lasci borsa, telefono, oggetti personali negli armadietti. Risuoni un nuovo campanello: questa volta per chiedere di aprire la porta di ferro. Si chiude dietro di te e solo dopo i necessari controlli di legge si aprirà quella che consente l’accesso al cortile interno.
L’Arte inconsapevole
Le opere che accompagnano questo numero di blognotes sono stati realizzati dagli ospiti della Casa Circondariale di Pordenone. Immediato e diretto è il collegamento con l’Art brut.
Questa espressione che in italiano si può tradurre “Arte grezza o spontanea”, è stata coniata nel 1945 da Jean Dubuffet, artista francese (1901-1985) che in sintesi, così la definisce: “lavori effettuati da persone indenni di cultura artistica…
Il volto rosso di Budda
l volto rosso di Budda di Edoardo Duran è un libro che non mancherà di stupire un lettore abituato a guardare al mondo con le categorie della logica e della fisica. Ma quale la storia de Il volto rosso di Budda? Apparentemente quella dell’autore stesso, protagonista di uno straordinario viaggio interiore, per effetto del quale da esperto psicoterapeuta, con studi seri e scientifici alle spalle, ritorna progressivamente alle sue origini tribali …
Fuori e dentro da Pasiano in Ecuador
Se n’è andato nel Mondo Gian Paolo Del Bon lasciando Pasiano verso la metà degli anni ’70. Una sorta di esplorazione professionale, culturale ed umana che lo ha portato in Canada, Stati Uniti, America Latina, Inghilterra, Bahamas, Argentina, Perù, Equador. Fino a fermarsi a Vilcabamba in Equador appunto. Dove ha messo radici, mettendo a frutto dopo tanti anni di dentro e fuori da culture e Paesi diversi …
Un’ornitologa in Friuli Venezia Giulia
Mio marito e io siamo stati in Friuli quattro giorni, in cui la nostra amica ci ha scarrozzato in lungo e in largo facendoci conoscere le bellezze artistiche e architettoniche di questa terra davvero meritevole: Aquileia, Grado, Spilimbergo, Valvasone, Pordenone, Sesto al Reghena, luoghi che ci hanno estasiato per la ricchezza architettonica, per l’ordine, il silenzio, qualità non usuali per due turisti provenienti dalla variopinta, caotica, chiassosa città di Napoli.
Dentro Dachau
Vado a trovare lo zio nella piccola casetta di campagna annessa alla serra bio di famiglia che la figlia gestisce insieme al genero. Lo zio si chiama Antonio De Nardi, per tutti Toni, 97 anni ben portati di testa. Ci vado con mio padre, due mesi di meno, loro sono come fratelli. Lo zio ama moltissimo stare in questa specie di rifugio in mezzo alla terra. È il suo elemento, la terra. L’ha sempre amata fin da bambino, nonostante per aiutare in casa a lavorare la terra – erano coloni e lui era il più grande di cinque fratelli – abbia dovuto rinunciare a proseguire la scuola.
L’angolo della lettura
Riprendiamo il nostro viaggio nel “difficile mestiere del lettore”.
Attenzione, però, difficile non deve essere inteso come pesante o faticoso. Occorre invece capire che l’atto del leggere va compiuto con la giusta cura affinèhé possa produrre tutti i suoi potenziali effetti positivi.
Può essere utile rimarcare ancora una volta la sostanziale differenza tra la lettura digitale e la lettura cartacea.