Verde indeciso
Il verde urbano. “Verde”: in questo caso non è un colore (come mi piacerebbe pensare), ma l’estensione del significato originale a insieme delle piante presenti in un centro abitato. Ma non voglio ingarbugliarmi con altre declinazioni di verde come quello “brillante”¹e rimanere sulla strada maestra di una città che, con le sue vie, frammenta i parchi e giardini, pubblici e privati; “scrigni della biodiversità” — di questi tempi c’è sempre qualche “scrigno di biodiversità”, nessun amministratore pubblico potrebbe farne a meno.
L’Arc de Triomphe: Christo e Jeanne-Claude
L’Arco di Trionfo di Parigi fa parte dell’immaginario collettivo: monumentale, a forza di vederlo troppo, non lo si vede più. Come la Basilica di San Marco, a Venezia, come il Colosseo, a Roma. Come svegliare il nostro sguardo, la nostra passione retinica, la nostra pulsione ottica? Impacchettando, sottraendo alla nostra vista la bellezza, consegnandola all’invisibile. […]
Le forme dello sguardo femminile
La storia segue la pittrice Marianne (Noémie Merlant), che è stata incaricata di recarsi in un’isola della Bretagna per dipingere il ritratto dell’aristocratica Hélöise (Adèle Haenel), promessa sposa di un nobiluomo milanese. Hélöise, fortemente contraria a questo matrimonio combinato dalla madre, inizialmente deve rimanere all’oscuro del ruolo ricoperto da Marianne e del vero motivo per cui si trovi lì con lei …
Entrare nella Natività. Presepio di mosaico a Spilimbergo
Del Ghirlandaio è l’affermazione che il mosaico è “pittura per l’eternità”, cioè duratura, però è anche pittura per l’Eterno, nel senso che, almeno quando diventa buona arte per la religione, proietta il pensiero al trascendente. Del Ghirlandaio è l’affermazione che il mosaico è “pittura per l’eternità”, cioè duratura, però è anche pittura per l’Eterno, nel senso che, almeno quando diventa buona arte per la religione, proietta il pensiero al trascendente.
Il difficile mestiere del lettore
“Come resistere allo sconforto? Falsi libri, copertine senza contenuto, libri come fazzoletti di carta, libri contraffatti, libri senza autori, prodotti industriali regolati da indagini di mercato e, come prospettiva minacciosa, la morte del lettore…” Partiamo da questa frase di Gerard Haddad (“Chi brucia i libri” Scholé-Morcelliana 2021) per fare una riflessione sull’atto dello scrivere e del leggere. Tutti possiamo porre la domanda: perché scrivere, perché leggere? Si dovrebbe scrivere perché se ne sente un profondo bisogno…
Uomini blu
eo Zanin, affianca l’attività di assistente per campagne fotografiche di moda e per reportage editoriali destinati a magazine internazionali ad una ricerca personale in cui la fotografia interviene modificando quanto meno possibile il paesaggio umano che rappresenta. “Uomini blu” è un racconto fotografico condotto nel 2015 sulla vita domestica delle famiglie originarie del Niger che risiedono a Pordenone dalla fine degli anni novanta …
Web & dintorni
Caro AMICO, hai ingurgitato tonnellate di farmaci, senza aver mai letto i ‘bugiardini’ che fino all’anno scorso non sapevi neanche cosa fossero. Sei schedato anche alla Motorizzazione. In auto hai il Navigatore. Hai il Telepass, lo Spid, l’EasyPark, la Pec, la Tessera Sanitaria, il Conto corrente online, un centinaio di Tessere di Supermercati, profumerie, negozi di abbigliamento, librerie, cinematografi, palestre…
Il mondo in una scuola
Nel 2007 all’Istituto professionale Federico Flora di Pordenone fu girato, con la collaborazione di Cinemazero e della Regione Friuli Venezia Giulia, un video che potesse illustrare la realtà multiculturale della scuola. Allora l’Istituto Flora contava il maggior numero di studenti stranieri in una scuola superiore della provincia. Oltre trenta nazionalità erano presenti. Gli studenti intervistati raccontarono i motivi alla base del loro arrivo in Italia
Cocco, il partigiano di un’etica che non c’è più
8.222 km, 37 giorni di viaggio da Pozzis, borgo pressoché fantasma a Verzegnis – Udine, fino a Samarcanda – Uzbekistan. Protagonista di questo viaggio epico in sella alla sua Harley-Davidson del 1939, documentato nel docu-film del giovane regista friulano Stefano Giacomuzzi – Pozzis, Samarcanda, è Alfeo Carnelutti, da tutti conosciuto come “Cocco” …
Fawad e Raufi: le parole che salvano
Fawad (e Raufi) è afghano. Ha percorso clandestinamente la rotta balcanica da Kabul all’Italia. A Pordenone è arrivato nel 2016.
Ha pubblicato un diario di quella esperienza (Dall’Hindu Kush alle Alpi. Viaggio di un giovane afghano verso la libertà (Zel Edizioni, 2018).