CONFINI

La parola latina confinis, derivato di cum-finis, limite, con il prefisso con, comporta automaticamente un passaggio di qua e di là, da me ad un altro/a, vicino, affine e nello stesso tempo separato, distinto, dove le parti sono nello stesso tempo permeabili e interconnesse. Viene dunque da lontano questo termine, che diventato nel tempo sempre più ricco di significati, oggi accoglie contenuti fortemente contrastanti …
Blognotes è

Blognotes è un’occasione di dialogo, un invito alla partecipazione, rivolto specialmente ai giovani che vorranno far sentire la loro voce, i loro interessi. Uno spazio autofinanziato di libertà responsabile e indipendente, di passione ed entusiasmo, contaminazione fra campi diversi alla ricerca del filo rosso che unisce natura e cultura, musica e storia, società e cinema, immagini e parole.
Legàmi, lègami, slègami

Sembrano quasi sottilissimi fili invisibili, intrecciati di emozioni, sentimenti, pensieri, ricordi, piacevoli o no, dove scorre la linfa delle relazioni personali, familiari, lavorative, con il territorio, con la società, con l’ambiente, con la cultura, con la storia. Che tengono connessi gli uni agli altri a volte in modo gioioso, altre accettabile, altre conflittuale, altre impossibile.
Che si lacerano improvvisamente, ma che si ricompongono anche con un sorriso ed un abbraccio.
Legami e natura

Quando si pensa all’importanza e alla forza dei legami, si pensa sempre alla nostra specie. Il legame fra genitori e figli, fra due amanti, fra due amici. Eppure i legami sono altrettanto importanti e forti in natura fra animali, piante, funghi e addirittura microrganismi.
Una dinastia di mugnai

I legami spesso stravolgono l’impostazione della vita. In montagna rappresentano ancora vincoli quasi indissolubili, soprattutto se riguardano gli affetti familiari. È il caso di Giovanni Donada che in un batter d’occhio ha dovuto cambiare professione. Aveva il posto fisso in banca con un ruolo di responsabilità, andava in giro per le filiali del Friuli.
Era il suo lavoro, in perfetta sintonia con gli studi. Si trovava bene.
Perché il legame di coppia può diventare tossico

“Finchè morte non vi separi” recita una formula usuale nel matrimonio. Questa formula, prima che un carattere religioso, contiene in sé un elemento antropologico, presente in molte culture, che sancisce la necessità sociale di mantenere unita la coppia anche quando è a scapito di uno dei membri, più frequentemente della donna.
Incanto e disincanto di una rete che ormai non fa paura

Edera, canzone del festival di Sanremo del 1958, cantata da Nilla Pizzi, così recitava: Son qui tra le tue braccia ancor Avvinta come l’edera. Ma se l’amore è per eccellenza il topos più emblematico per parlare di legami, siamo legati anche al nostro corpo, alla nostra salute, alle nostre cose, alle nostre debolezze, ai nostri ricordi, alle idee, alle speranze e alle delusioni.
Dentro la bolla di plexiglas: sindemia, la nuova ricerca di Gaetano De Faveri

Sindemia palesemente è figlia di Pandemia, certamente parente, magari accanto a Epidemia, la sorella minore. A dirla così sembra quasi di evocare antiche genealogie greche, anticaglie dei tempi di Epimeteo, Prometeo, Pandora et similia, ma il legame è portatore di un senso importante.
Otmar Barth. La curia di Pordenone

Gli incontri lungo i sentieri e nei piccoli borghi dimenticati aiutano a capire lo stato di salute della montagna friulana. I numeri statistici chiudono le vallate in una morsa di declino, ma ci sono storie che frenano l’ineluttabilità del fenomeno. Si tratta di tasselli che danno forma a un puzzle un po’ più complesso e per nulla scontato. Sono pezzi che rappresentano persone, per lo più giovani.
Free Jazz

Il free jazz, per me, dimostra che è davvero possibile coniugare diritti individuali e diritti collettivi. Il free jazz garantisce progresso e sviluppo; abolisce le gerarchie, gli ostacoli culturali, ideologici, linguistici; il free jazz traduce idee e istanze in significati simultanei universali.
Il free jazz realizza utopie, gli impossibili diventano possibili, è democrazia vera, libertaria.
Il mestiere del libraio di padre in figlio

In passato avveniva in modo naturale. Si pensi ai famosi Tarantola, una generazione di librai che da metà ottocento si è rinnovata fino ad oggi. E’ vero che alcune delle loro librerie hanno dovuto chiudere oppure passare la mano ad altri, soprattutto a gestori di librerie di catena, però qualcuna resiste ancora. Fino a quando? Riusciranno gli attuali Tarantola a trasmettere la loro passione ai propri eredi? La speranza è che ci riescano, però la cosa non appare tanto facile.
a Giovanni Giotta

gestore del Caffè Trieste di S. Francisco Occhi Rubinum Histriae respiro di scoglio ti sei perduto Johnny frastornato di squali ardesia fra terra e mare E il vento gela dove la gente porta i dolori all’incanto e le bestemmie al cielo. E il vento scioglie in amori a manciate caffè di stelle-buchi neri […]
Caffè Trieste San Francisco dove è stato immaginato il futuro

Una caffettiera, su una bizzarra insegna tricolore, all’incrocio di una ripida strada di North Beach, quartiere italiano di San Francisco. All’interno, un affresco con una scena mediterranea e barche di pescatori, un juke box d’epoca, foto di ospiti illustri alle pareti, tra loro star italiane in trasferta, da Gianni Morandi a Luciano Pavarotti. E quella di un giovane, aitante, davanti a una macchina espresso.