Iran: il cinema come specchio in cui la gente si “ripensa”

Fra i tanti incontri che hanno costellato la mia attività cinematografica (Sergio Leone, Michelangelo Antonioni, John Huston, Bernardo Bertolucci, etc.) quello con l’iraniano Mohsen Makhmalbaf è stato uno dei più emozionanti. Cineasta, montatore, poeta, sceneggiatore, rivoluzionario al tempo dello scià, Moshen Makhmalbaf è tra i più originali e complessi registi del cinema iraniano degli anni ‘90 assieme ad Abbas Kiarostami.
Una montagna che vive

Gli incontri lungo i sentieri e nei piccoli borghi dimenticati aiutano a capire lo stato di salute della montagna friulana. I numeri statistici chiudono le vallate in una morsa di declino, ma ci sono storie che frenano l’ineluttabilità del fenomeno. Si tratta di tasselli che danno forma a un puzzle un po’ più complesso e per nulla scontato. Sono pezzi che rappresentano persone, per lo più giovani.
Oltre i confini

Occhi vividi e curiosi, parlata veneta, stretta di mano generosa, sguardo diretto. Giovanni profugo non è perché è nato in un paesino del trevigiano nel 1945. Le vicende del confine orientale lo hanno sempre intrigato molto, ha studiato e stretto amicizie con alcuni ex collegiali figli dell’esodo. Ha pubblicato un primo libro nel 2011 “Nomade per scelta” in cui racconta la sua esperienza umana e professionale di operaio prima e sindacalista poi. Incuriosisce la scheda di presentazione di un suo nuovo libro in fase di pubblicazione “Oltre i confini”.
Gian Paolo Thanner. Arte popolare nel cinquecento

Capita allo storico di trovare per caso pubblicazioni dimenticate o – a torto – considerate “minori”. È quanto m’è accaduto incrociando la vicenda umana e l’opera artistica d’un personaggio del ‘500 «friulano – carnico» che, senza alcun dubbio, e molto probabilmente anche con sua stessa piena coscienza, non rientra nel novero dei “grandi” artisti friulani o veneti del suo tempo (Pomponio Amalteo, il Pordenone…
Incontri nella natura

La Ghiandaia marina (Coracias garrulus) è uno splendido uccello variopinto appartenente all’ordine dei Coraciformi. La foto, scattata in Campania, mostra un nido situato in un rudere della campagna casertana, dove vive la più consistente popolazione campana. La Ghiandaia marina si nutre di grossi insetti e piccoli vertebrati (rettili, uccelli, piccoli mammiferi) e risente fortemente dell’alterazione delle campagne …
Le figlie dell’orsa: fiutare l’umanità

Non volendo scomodare Jonathan Swift o Alessandro Manzoni, la storia della letteratura ci racconta che molto spesso anche famosi autori sono ricorsi alla finzione del ritrovamento di un “documento”, più o meno storico, per avviare racconti importanti e “fantastici”, capaci comunque di contribuire alla comprensione dell’attualità del mondo e dell’umanità che lo abita oltre la storia.
La musica e l’Egitto si incontrano nell’Aida

L’ articolo mette a fuoco un nuovo soggetto negli studi sul patrimonio, storico, artistico ed estetico contemporaneo: “L’opera ‘Aida’ alla luce dell’arte italiana ed ispirata all’eredità dell’antico Egitto”, è una composizione nella quale la musica costituisce un valore fondamentale per la conoscenza del patrimonio e della civiltà dell’antico Egitto.
Cerchietti e parole. Poesie di Mara Donat e opere di Giammarco Roccagli all’Arca delle Arti

Qualche volta succede. Succede che un artista e un poeta si incontrino, e che, anche se se sembrano abitare pianeti diversi, si inneschi tra loro un fitto intreccio di rimandi e risonanze.
La chiesa di Mario Botta a Pordenone

La chiesa si presenta come una casa ad un solo piano: si configura attraverso l’atto di fondazione nel segno del tracciato perimetrale, si precisa nel disegno di un interno rispetto all’infinità dello spazio esterno, nasce da un sito, il suolo, che si tramuta da condizione di natura in condizione di cultura, si confronta con il margine della copertura che ne misura lo spazio.
KARMA CLIMA: la crisi ecologica secondo i Marlene Kuntz

Karma Clima parla della crisi climatica, ma lo fa senza scadere nel tecnicismo, o nel cliché, evade dalla semplice – e facile – critica di un mondo che non funziona, per dare spazio, invece, con geniale eleganza, ad una prospettiva più intima e sofferta
Tracce di un percorso generazionale. Un libraio incontra uno scrittore

Nel gennaio del 2020, poco prima che scoppiasse la pandemia, ho potuto incontrare Maurizio Maggiani a Genova nella caffetteria Lomellini, quella da lui preferita. Quando sono arrivato era già lì che stava sorseggiando una cioccolata calda. Del resto faceva abbastanza freddo. Essendo quasi coetanei abbiamo deciso subito di passare all’uso del tu. Questa è stata la nostra conversazione:
Verrà un giorno

Verrà un giorno più puro degli altri: scoppierà la pace sulla terra come un sole di cristallo. Una luce nuova avvolgerà le cose. Gli uomini canteranno per le strade ormai liberi dalla morte menzognera. Il frumento crescerà sui resti delle armi distrutte e nessuno verserà il sangue del fratello. Il mondo apparterrà alle fonti e […]
Uomo del mio tempo

Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo. Eri nella carlinga, con le ali maligne, le meridiane di morte, t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche, alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu, con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio, senza amore, senza Cristo. Hai ucciso […]