testo e foto di Marina Stroili
I Maestri sono fatti per essere mangiati”, questo il titolo della serata per la presentazione del dialogo fra Davide Toffolo, rigorosamente in maschera bianca e Gian Mario Villalta svoltosi al teatro Pasolini di Casarsa sabato 5 marzo. Uno degli eventi organizzati per icordare i 100 anni della nascita dello scrittore friulano.
Titolo ripreso dalle parole del corvo nel film “Uccellacci uccellini” del 1966: “I maestri sono fatti per essere mangiati. In salsa piccante. Devono essere mangiati e superati, ma se il loro insegnamento ha un valore, ci resterà dentro.”
Così la novella grafica “Pasolini”, scritta e pubblicata vent’anni fa, diventa ancora una volta disegno sotto gli occhi degli spettatori presenti in sala attraverso le abili mani di Davide Toffolo e proiettato sullo schermo durante un dialogo che testimonia l’interesse nato due decenni fa e diventato novella disegnata. Più che mai attuale.
Attraverso tecniche narrative, decorative, musicali e gli attenti interventi di Gian Mario Villalta emergono tratti ed aspetti della composita e poliedrica personalità dello scrittore friulano, una specie di un dialogo ipotetico che ancora una volta porta l’attenzione sull’attualità dello scrittore casarsese e sicuramente alimenta il desiderio dei giovani che riempivano la sala di rileggere le sue poesie, i sui scritti, gli articoli, rivedere i film e conoscere i suoi disegni.
Si i suoi disegni, molti dei quali ambientati nella laguna di Grado, nati attorno le riprese del film “Medea” ed ora esposti al Centro Studi Pasolini, che con la sua veste rinnovata guida il visitatore alla conoscenza di aspetti inediti ed artistici della vita dello scrittore.
Si tratta di 25 opere, alcune delle quali inconosciute, come il profilo di Maria Callas.