Blognotes n 18
Blognotes 18
ISSN 3035-4196

Blognotes (online)

BELLEZZA è il tema del numero 18 di Blognotes

Articolo presente in

La bellezza nel regno animale

di Mattia Yann Casolo, 4 A SCI Liceo Grigoletti, Pordenone

La bellezza, nel regno animale, si manifesta in modi straordinariamente diversi, andando ben oltre l’apparenza per diventare espressione di sopravvivenza, evoluzione e connessione con l’ambiente. Le forme, i colori e i comportamenti degli animali non sono solo manifestazioni estetiche, ma strategie raffinate modellate dalla selezione naturale. Alcune specie incarnano perfettamente questo concetto, dimostrando come la bellezza sia spesso il riflesso di una profonda funzionalità.
Uno degli esempi più noti di “bellezza funzionale” è il pavone (Pavo cristatus), il cui piumaggio iridescente e le complesse danze di corteggiamento rappresentano un messaggio chiaro per le femmine della specie. Le sue penne non sono solo un ornamento, ma un’indicazione di salute e vigore: un pavone in grado di sostenere un piumaggio così appariscente senza soccombere ai predatori dimostra di possedere una genetica superiore. Questo fenomeno è un esempio classico di selezione sessuale, in cui l’estetica diventa un mezzo per trasmettere informazioni vitali sulla qualità di un individuo.
La farfalla monarca (Danaus plexippus) è un esempio straordinario di come la simmetria bilaterale sia parte integrante della bellezza naturale. Le sue ali perfettamente speculari non solo offrono un impatto visivo affascinante, ma svolgono funzioni fondamentali. I colori vivaci avvertono i predatori della sua tossicità, mentre la disposizione simmetrica delle ali garantisce un volo stabile ed efficiente. Anche nelle farfalle meno appariscenti, la simmetria gioca un ruolo chiave nell’aerodinamica e nella sopravvivenza.

Farfalla monarca. Foto pubblico dominio

Se la simmetria bilaterale è predominante negli animali terrestri, nel mondo marino troviamo esempi straordinari di simmetria spirale. Un caso emblematico è il nautilus (Nautilus pompilius), un cefalopode il cui guscio segue la famosa sequenza di Fibonacci. Questa spirale logaritmica non è solo visivamente armoniosa, ma garantisce una distribuzione equilibrata della pressione, permettendo all’animale di regolare la sua galleggiabilità in modo efficiente. La bellezza del nautilus, quindi, è anche un capolavoro di ingegneria naturale.
Nel mondo degli invertebrati, la stella marina (Asteroidea) rappresenta un esempio unico di simmetria
radiale. A differenza della simmetria bilaterale tipica di molti animali, la sua struttura pentaradiale le permette di muoversi in qualsiasi direzione senza la necessità di un lato anteriore definito. Questo adattamento è particolarmente utile nei fondali marini, dove la capacità di spostarsi agilmente in più direzioni aumenta le probabilità di trovare cibo e sfuggire ai predatori.
Un altro esempio straordinario di bellezza funzionale è offerto dagli uccelli del paradiso (Paradisaeidae). Le loro elaborate piume e le coreografie di corteggiamento sono il risultato di un’iper selezione sessuale, dove le femmine scelgono i maschi più spettacolari per accoppiarsi. Questo ha portato all’evoluzione di forme incredibilmente complesse e colorazioni brillanti, trasformando questi uccelli in alcune delle creature più affascinanti del pianeta.
Questi esempi dimostrano come la bellezza nel regno animale non sia un elemento superficiale, ma un linguaggio evolutivo, un segnale di sopravvivenza, adattamento e connessione con l’ambiente. Dalla simmetria delle ali delle farfalle alla geometria perfetta del nautilus, dalla spettacolarità del pavone alla grazia silenziosa della stella marina, la natura ci mostra che il bello e il funzionale sono spesso due facce della stessa medaglia.

Nautilus, immagine elaborata con IA
Nautilus, immagine elaborata con IA

Riconoscere questa bellezza significa non solo ammirare le forme degli animali, ma anche comprendere le storie evolutive e gli equilibri delicati che ne hanno plasmato l’esistenza. In questo senso, la bellezza diventa un invito a rispettare e proteggere la biodiversità, riconoscendo che ogni forma vivente è parte di un disegno più grande, armonioso e interconnesso. Come affermava Galileo Galilei, la natura è un libro scritto in lingua matematica, e la presenza di simmetrie, proporzioni e strutture ricorrenti negli esseri viventi sembra confermare questa visione. Le leggi che regolano il mondo naturale non sono frutto del caso, ma di un ordine profondo che possiamo decifrare attraverso l’osservazione e la scienza. Ogni creatura, con la sua forma e funzione, è un tassello di questa complessa armonia, un segno tangibile del legame tra la vita e l’universo.